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Torres: Garau (44’ st Carboni), Hainz, Pinna (1’ St Girgi), Dametto, Antonelli, Masala (19’ st Lora), Ruocco, Urso, Scotto, Saporiti (19’ st Lisai), Diakite (19’ st Scappini). A disposizione: Salvato, Bonavolontà, Campagna, Lombardo, Tesio, Gianola, Omoregbe, Liviero. Allenatore Alfonso Greco   

Fermana: Tardi, Eleuteri, Spedalieri, De Nuzzo (26’ st Gkertsos), Scorza (26’ st Romeo), Giandonato, Fischnaller, Pinzi (35’ st Pampano), Misuraca, Maggio (35’ st Nannelli), Pellizzari (12’ st Carosso). A disposizione: De Matteis, Macchioni, Vessella, Parodi, Ronci. Allenatore Stefano Protti  

Arbitro: Volgiamo di Bari

Assistenti: Bianchi di Pistoia, Rinaldi di Pisa, Bocchini di Roma

Reti: 14’ st Saporiti (TRS), 35’ st Fischnaller (FRM)

Note: ammoniti Eleuteri, Scorza, Scappini. Carosso

SASSARI. Serviva un punto e un punto è stato. Gara non priva di occasione, condizionata dalla posta in palio e dai risultati delle altre, svoltata prima con il gol di Saporiti e poi rimessa in discussione dalla bordata Fischnaller. Finisce in parità, un punto a testa: quello che va a alla Torres è decisivo per la salvezza, per il progetto e per il futuro.

Insieme all’undici titolare di oggi – Riccardo Pinna torna titolare in fascia, dalla parte opposta gioca Heinz – ci sono gli assenti (Carminati squalificato, Sanat, Ferrante e Teyou infortunati) c’è tutto la panchina e l’intera società a lottare per un risultato che in questa nuova era può rappresentare un ulteriore importante passo verso il consolidamento del progetto. Lo stadio è sold out, record assoluto di tagliandi venduti (3862), il dj spara in cassa riff di chitarra e canzoni sassaresi. Il volume lascia spazio alla lettura delle formazioni ufficiali. Applausi a Tore Pinna e Alessandro Frau che si siedono a bordo campo. La squadra indossa una maglia celebrativa per i 120 anni appena compoiuti dalla Torres. L’ingresso in campo e si comincia

Sold Out al Vanni Sanna e record assoluto di biglietti venduti nel biennio dell’era Abinsula: Sassari e la tifoseria rispondono presente all’appello dell’entusiasmo e si schierano convinti al fianco della squadra che oggi con un solo punto sarebbe ufficialmente salva evitato la palude playout. La matematica però è bandita dalla lavagna dello spogliatoio rossoblù: massimo impegno per il massimo risultato possibile, così comincia la settimana post Gubbio e così approcceranno il match gli undici chiamati a scendere in campo e l’intera panchina, staff compreso. 

Lo speaker Ico Ribichesu lancia la sfilata di settore Giovanile e Scuola Calcio rossoblù, il futuro di Sassari della Torres e dell’Isola: si comincia dai Piccoli Amici, ed a seguire i Primi Calci, Pulcini, Esordienti, Torres femminile, Primavera, Under 15, Allievi Academy, Giovanissimi Academy. Assieme a loro responsabili tecnici e istruttivo e dirigenti impegnati a supporto e guida del progetto vivaio. Tutti in divisa ufficiale, colorati di sorriso e rossoblù, con le bandiere sventolate orgogliosamente e spiegate alla brezza che soffia sul Vanni Sanna.

Ci sono i tifosi della Fermana sugli spalti, salutati dall’applauso dello stadio sassarese. E insieme ai tanti, sugli spalti, anche alcuni tifosi speciali come un gruppo di tirolesi e supporter del Sud Tirol: sono amici di famiglia di Jonas Heinz – oggi titolare – e sono venuti a Sassari per tifare per lui e la sua squadra. C’è il sindaco di Sassari Nanni Campus, ci sono i dirigenti del Sassari Latte Sole recentemente promosso in serie D, i ragazzi della scuola media di Latte Dolce e quelli di San Donato. Tanti bambini e tanti giovanissimi, Tifosi storici, partner, vecchie glorie e autorità. La Curva nord comincia a cantare a 20’ dal fischio di inizio, gradinata e tribuna centrale si riempiono e mettono in mostra l’enorme voglia di salvezza che cova tra cuore della città e periferie. 

Torres propositiva sin dalle prime battute. A sinistra si ha la sensazione di poter sfondare, ma anche a destra si può tentare di arrivare sul fondo e mettere in mezzo. Giandonato tenta il tiro sbilenco al 9’, fischi dello stadio. Al 10’ Urso entra in area, calcia ma Nardi riesce a deviare con un mezzo miracolo. Poi all’11’ Gigi Scotto si libera e calcia: ancora Tardi, ancora angolo. Manovre a metà campo. Ruocco si sposta da sinistra a destra, punta l’area, calcia di esterno: palla out. Ancora Ruocco, calcio, parata di Nardi e sfera ad impennarsi sopra la traversa.

Al 21’ in area fermana si disegna una ragnatela di occasioni che però non si trasformano in rete. Torres padrona autoritaria del gioco e dello spazio, ma il gol non arriva. Giallo a Eleuteri. Restano a tera in due, uno e Riccardo Pinna l’altro è Pinzi. Si spende un po’ di tempo per medicazioni e valutazione infortunio. Entrambi con vistosa fasciatura attorno alla testa, aspettano di rientrare in campo. Fasi di stallo, il pallino è sassarese ma non ci sono occasioni da nota. Tre minuti di recupero decretati. Punizione della Fermata da 35 metri, nulla di fatto e fischio finale. All’intervallo solo due gare del girone B di Lega Pro sono sullo 0-0: quella di Sassari e quella di Alessandria. 

Dentro Girgi per Riccardo Pinna. Calcio teso di Masala, para facile Nardi. AL 3’ st Ruocco in area, palla dentro poi di nuovo fuori: Girgi la mette, tocco avversario e calcio d’angolo. Pressione torresina. Miracolo in tuffo di Nardi, Vanni Sanna “Incendiato”. Scotto e Ruocco dialogano sulla linea dell’area di rigore: tiro del capitano, para ancora Nardi. Cambio Fermana. Ennesima azione rossoblù, stavolta il pallone è giusto per Saporiti che non manca all’appuntamento più importante della stagione e realizza l’1-0 che scatena i ambuli dei Candelieri e l’urlo del Vanni Sanna.

Dentro Scappini, Lisai e Lora per dare fiato e applausi a Diakite, Masala e all’autore del gol, Saporiti. Magie di Ruocco sul filo della linea di fondo, Torres a caccia del raddoppio. Due cambi per la Fermana, grandi scambi fra gli avanti torresi che però al momento del tiro si infrangono sul muro difensivo avversario. Alla mezz’ora della seconda frazione è sempre 1-0 Torres. Ancora due cambi per la Fermana, poi al 35’ inoltrato Fischnaller trova la staffilata del pari (1-) che per un solo attimo gela lo stadio ma non spegne certo ed anzi riaccende la voglia rossoblù. I 4’ minuti di recupero e gli aggiornamenti dagli altri campi lasciano “sereni” ma solo il fischio finale rompe gli argini di una gioia incanalata a lungo, molto a lungo, e ora dirompente. Abbracci, lacrime, sorrisi brindisi sino a sera inoltrata. La serie C è confermata, Modalità: pause. In attesa del nuovo start.

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