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E’ considerato uno dei prospetti  del calcio isolano di cui si parlerà in futuro e, non a caso, erano tante le squadre che su di lui avrebbero voluto investire.

Ha scelto Sassari e la Torres, Daniel Bilea, mezzala classe 1999, da oggi un giocatore rossoblù.

Nato a Tulcea, in Romania, trasferitosi in Sardegna dall’età di 4 anni, Bilea è cresciuto nella Scuola Calcio della Puri e Forti di Nuoro, dove si è subito distinto per il talento cristallino, la personalità e la forza esplosiva.

Nel 2013/14 è tesserato dal Cagliari per partecipare al campionato Giovanissimi nazionali e la sua trafila prosegue negli Allievi. In prestito all’Olbia, nel 2016/2017  gioca nella formazione Beretti dei bianchi.  Lo scorso anno è tornato in prestito a Nuoro, dove vive, per vestire la maglia della Nuorese e partecipare,  con 21 presenze da titolare all’attivo,  al campionato di serie D. Oggi il passaggio dal Cagliari alla Torres, a titolo definitivo, per essere a disposizione del tecnico Tortora in vista del ritiro in programma dal 23 luglio al “Vanni Sanna”.

«Sono felice di essere alla Torres perché ho lavorato tanto per crescere nel calcio– le sue prime parole in rossoblù – e dopo aver sentito il progetto del presidente ho capito che qui hanno intenzione di andare molto avanti. Questa è la società che fa per me e di sicuro vorrei indossare questa maglia per tanto tempo perché sono convinto che insieme potremo fare bene».

Un metro e 79, giocatore di propensione offensiva, rapido, tecnico, Bilea ritroverà a Sassari alcuni dei compagni con cui ha militato nelle giovanili, Capra e Uleri: «Mi hanno raccontato della loro stagione – osserva – ma anche dell’ambiente, di come si punti tanto anche sui giovani.  Di questa piazza ho sentito molto. Ci sono pressioni perché ci tengono molto ma sono solo cose positive. So che mi ambienterò e sono pronto».

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