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Bagno di folla festante per la serata in piazza organizzata con il Gremio dei Contadini. “Se ami Sassari ami la Torres” è lo slogan scelto per la campagna abbonamenti che partirà nelle prossime settimane

È stata una serata indimenticabile per i colori rossoblù. Piazza Sant’Apollinare gremita all’inverosimile ha celebrato un amore infinito tra la Torres, i suoi tifosi e la città di Sassari.

Ospite della XI edizione della manifestazione “Adotta una piazza” organizzata dal Gremio dei Contadini che, ogni anno, alla vigilia della Discesa dei Candelieri, dà vita ad una serata ricca di eventi nella splendida cornice del centro storico, la nuova squadra rossoblù è stata accolta con calore ed entusiasmo. Un viatico importante per l’inizio della prossima stagione sportiva di Eccellenza 2017/2018.

TUTTI SUL PALCO. L’ingresso del gruppo rossoblù è stato accompagnato dal suono del tamburo ed immediatamente è partito l’inno della Torres cantato insieme da squadra e tifosi.

Sul palco si sono alternati i nuovi giocatori che per la prima volta hanno tastato la platea del popolo torresino.

i portieri: Antonio Sechi  (classe 1998) , Enrico Selva (classe 1998) ,Tore Pinna (classe 1975). I difensori: Andrea Borrielli  (classe 1997), Edoardo Casu  (1998),Elia Chessa (1998), Gianfilippo Caterisano (classe 1992), Cataldo Minutolo (classe 1992), Davide Pinna (classe 2000), Marcello Pitta (1991), Federico Ruggiero (classe 1999), Vittorio Spanu  (1997).

I centrocampisti: Cristian Emanuel Acosta (classe 1992), Pierluigi Meloni (classe 1999), Giuseppe Palmisano (1991), Carlo Piga (classe 1991) , Sandro Scioni (classe 1993) , Stefano Sotgiu (classe 2000) , Vittorio Spanu (classe 1997) , Andrea Usai (classe 2000). Gli attaccanti: Fabio Cocco (classe 1988), Bubacar Diouf (classe 1999),  Marco Fideli (classe 1985), Roberto Galante (classe 1999), Gabriele Pintori (classe 2001), Santiago Pirotto (classe 1991) , Stefano Sarritzu  (classe 1993), Alessandro Uleri (classe 2001),  Alessio Virdis (classe 2000).

Poi è stata la volta dello staff tecnico con l’allenatore Ivan Cirinà, il preparatore atletico Pietro Mossa, il preparatore dei portieri Bobo Gaspa. Rosa e staff tecnico hanno dialogato sul palco introdotti dal conduttore della serata, il giornalista Francesco Salis in un clima di grande euforia ed entusiasmo: «Sappiamo che dovremo dare il massimo per questa maglia- il commento del tecnico rossoblù- perché la Torres si merita altre categorie».

A seguire la dirigenza, con in testa il presidente Salvatore Sechi che, dopo il ringraziamento d’obbligo per il Gremio dei contadini che ha ospitato l’evento, ha ricordato le difficoltà affrontate per salvare la Torres nella scorsa stagione e l’impegno profuso per ridare lustro ai colori rossoblù: «Grazie a Sassari e a voi – ha osservato il presidente – perché tutti insieme abbiamo fatto tanto per  ridare dignità ai nostri colori.  Come società ci metteremo tutto l’impegno possibile, con la serietà e la passione che abbiamo da sempre». Con lui il vice presidente Antonio Carboni, il direttore generale Gianfranco Satta e il dirigente Adelmo Sechi.

La Torres ha ricevuto anche la visita gradita del sindaco Nicola Sanna e del neo assessore allo sport del comune di Sassari Alba Canu, accompagnati dal presidente dell’Intergremio di Sassari Salvatore Spada. Discorsi di rito e di vicinanza ai colori rossoblù per i rappresentanti delle istituzioni cittadine, reduci dalla serata di premiazione del Candeliere d’oro e d’argento nella piazza poco distante di Santa Caterina. Ospite inattesa e applaudita anche la vincitrice del candeliere d’oro speciale, l’attrice Caterina Murino che, al grido di “merda merda merda!” ha evocato la nota espressione utilizzata nel mondo dello spettacolo per augurare il meglio.

Un’altra presenza a sorpresa, sebbene a distanza, è stata quella di Theo Karassavidis, il bomber greco amatissimo della promozione in C1 dei rossoblù. Con un video, proiettato sulla facciata della chiesa,  il giocatore, ora procuratore ad Atene, ha dichiarato ancora eterno amore alla città che lo ha accolto  e gli ha dato tantissimo sotto il profilo sportivo e non solo.

Durante la serata c’è stata anche la consegna di una targa da parte del vice presidente della Figc Sardegna, Roberto Desini, al presidente Sechi, a suggello dell’importantissimo sostegno della federazione regionale nel percorso che ha portato la Torres a poter disputare il campionato di Eccellenza dopo le problematiche della scorsa stagione.

LE NUOVE MAGLIE TORRES. Nel finale un momento molto atteso della serata: la presentazione della maglie della prossima stagione. Enrico Selva e Roberto Galante si sono prestati per indossare tutto il completo per le gare in casa e in trasferta.

Le divise da gioco sono state realizzate in esclusiva per la Torres dalla Maps Sport.

Prima maglia: si mantiene il tradizionale modello, arricchito da un inserto sul davanti che riporta indietro nel tempo, quando il collo veniva chiuso con dei laccetti. Per la numerazione, così come nella seconda maglia, è stato scelto lo stile che la Torres utilizzava nelle divise da gioco degli anni 80. Ad accompagnare la casacca, i classici pantaloncini blu ed i calzettoni blu che avranno una bordatura rossa nella parte alta.

Seconda maglia: come sempre a base bianca, i colori sociali vengono riportati nella parte alta del petto, con una banda orizzontale rossoblù che prosegue anche nelle maniche. Un colletto blu a polo, corredato da due bottoni, rende la maglia ancor più elegante. Completano la divisa, pantaloncini e calzettoni bianchi, quest’ultimi nella parte alta avranno una banda rossoblù.

Le maglie e il nuovo merchandising della Torres stagione 2017/2018 sono in fase di produzione e saranno disponibili a partire dal mese di settembre sul nostro store on line.

CAMPAGNA ABBONAMENTI. “Sa ami Sassari ami la Torres” è lo slogan scelto per la campagna abbonamenti che partirà nelle prossime settimane e ieri è stato presentato, in anteprima, il video spot che la accompagnerà. Attraverso un crescendo musicale scorrono le immagini di vecchi giornali e le foto ingiallite della S.E.F., lo stadio Acquedotto nel corso del tempo e la festa di piazza, scorci della città, richiami al calcio vintage e momenti della discesa dei Candelieri anni ’60, i tifosi sugli spalti e per strada,  un candeliere improvvisato allo stadio negli anni ‘70. E poi il simbolo, le croci e le torri, disegnato, cucito, di piccole dimensioni tra le mani di una sarta, enorme sugli spalti sventolato dai tifosi.  Un video che vuole ricordare un legame tra città e squadra che c’è sempre stato e non si potrà mai sciogliere, perché radicato nel dna dei sassaresi.

I prezzi saranno popolari con riduzioni per donne, over 65 e ragazzi dai 13 ai 18 anni:

100 euro curva – 80 ridotto

150 tribuna – 100 ridotto

Per i bambini fino ai 12 anni l’ingresso sarà gratuito in tutti i settori.

Ecco il Video (una produzione Torres).

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