
Mattinata intensa e ricca di significato presso l’Istituto Comprensivo San Donato di via Forlanini (Sassari) dove Tore Erittu ha portato la propria esperienza e dato un messaggio importante agli oltre 120 studenti di Primaria e Secondaria presenti in aula: no al bullismo, sì all’inclusione.

Tante le curiosità e le domande rivolte a Erittu che ha specificato come, in un momento storico per tutti difficile, ed in cui in conflitti nel mondo stanno aumentando a dismisura, sia determinante non discriminare e portare messaggi positivi grazie anche allo sport.

Erittu – “Nella mia vita il rapporto con il prossimo e con la scuola non è stato sempre semplice. Anzi fino ad una certa età, 15-20 anni, c’è stato un rapporto conflittuale con la scuola e le mie compagnie e questo mi portava a chiudermi in me stesso e alle volte ad utilizzare violenza. Per fortuna lo sport in tutto questo mi ha aiutato a trovare una via di uscita e gli insegnanti ed i miei allenatori hanno avuto un ruolo cardine. Ecco perché posso sicuramente suggerire alle nuove generazioni di aprirsi, includere il prossimo, raccontare ed affrontare le proprie paure con i genitori e le persone che vi vogliono bene. Dite no al bullismo perché spesso il bullo è una persona triste, sola e che sfoga le proprie debolezze con gli altri e sfruttando il gruppo perché incapace di affrontarle da solo”.

Progetto “Futuri in gioco” finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna – contributo L.R. 8 maggio 2025, n. 12 – CUP E44J25000460009.
