Questa mattina il centrocampista della Torres, Alessandro Masala, ha svolto un incontro formativo con gli studenti del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari di via Luna e Sole 44. Il sassarese, accompagnato dal presidente della Società, Stefano Udassi, ha raccontato quella che è la sua esperienza nel mondo del calcio e quali step e sacrifici bisogna fare per diventare un giocatore professionista.
MASALA – “La scuola ed il Liceo sono stati fondamentali nel mio percorso di vita. Nel tempo ho capito che i professori mi hanno aiutato molto ed il loro supporto, soprattutto nella comunicazione ed educazione, è stato importantissimo. Sport e studio nella vita possono assolutamente coesistere, l’importante è l’organizzazione del tempo. Oggi mi trovo qui, in una Liceo Sportivo, e molti di voi sono giovani e non è detto che tutti diventino professionisti. Lo studio vi darà gli strumenti per realizzarvi dove meglio credete e sognate. La mia più grande soddisfazione nel calcio? La vittoria, ma soprattutto la gioia di condividere la passione con un gruppo ed i miei compagni. Il rispetto in generale è fondamentale, avversari, staff, arbitri. Il mio più grande orgoglio è far parte della squadra del mio cuore, la più importante della città, ho realizzato un sogno”.
UDASSI – “Lo sport e la scuola vi aiuteranno a diventare uomini e donne migliori. Vi insegnano a vincere ma anche soffrire ed accettare la sconfitta e ripartire. Un calciatore deve avere la mentalità di saper ripartire subito. Il calcio, e non solo, dà un ventaglio di opzioni lavorative enorme. Alessandro Masala è un esempio di educazione, serietà, studio, oltre ad essere un grande professionista che ha saputo unire le due cose in maniera egregia. “.
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