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Torres: Zaccagno, Antonelli, Fabriani (36’ st Kujabi) , Dametto, Idda, Verduci (30’ pt Liviero), Giorico (36’ st Masala), Ruocco, Mastinu, Diakite  (36’ st Cester), Fishnaller (23’ st Menabò). A disposizione: Garau, Pinna R., Mandrelli, Lora, Nunziatini, Goglino, Siniega, Liviero, Petriccione. Allenatore Alfonso Greco   

Ancona: Perucchini, Martina, Cella, Nador, Gatto, Spagnoli (37’ st Kristoffersen), Energe (16’ st Marenco), Cioffi, Pellizzari, Barnabà (37’ st Mattioli), Saco (16’ st Gavioli). A disposizione: Vitali, Testagrossa, Peli, Agyemang,, Clemente, Dudu, Radicchio, Basso. Allenatore Gianluca Colavitto   

Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa

Assistenti: Croce di Nocera Inferiore e Moratti di Bergamo

Quarto uomo: Casale di Crema

Reti: 32’ st Ruocco (TRS)

Ammoniti: Diakite, Saco, Ruocco, Cioffi, Mastinu, Spagnoli, Cella, Cester 

Note: 3553 spettatori

SASSARI. Ritorno al Vanni Sanna. E ritorno alla vittoria: 1-0. L’Ancora è un osso duro, ma Ruocco non perdona: la risolve nel secondo tempo e conferma la Torres in vetta al campionato di serie C (Girone B). Al 94’ tutti in piedi a cantare Forza Torres ed a ricevere l’applauso e il grazie della squadra

Verduci è la novità in formazione. Cursore laterale insieme a Fabriani in una formazione che intanto ritrova Idda dopo lo stop per l’infortunio alla mano e Mastinu in mediana insieme a Giorico. Attacco affidato all’estro di Ruocco dietro il duo Fish-Diakite. Out ma in recupero Zecca, Liviero in panchina. La Torres torna al Vanni Sanna dopo 5 giorni di trasferte e le due sconfitte rimediate fra campionato con l’Entella e Coppa Italia contro la Juventus. Invariata però la posizione in classifica: gli uomini di Alfonso Greco sono ancora primi davanti alla corazzata Cesena. 

Al primo minuto Diakite riceve palla, protegge di fisico, avanza e calcia debole: primo boato dello stadio. Presenti sugli spalti una trentina di tifosi dorici. Di nuovo Diakite stavolta sulla fascia destra: pallone in mezzo che nessuno degli avanti sassaresi riesce ad addomesticare. Al 7’ Mastinu controlla e calcia da fuori area: para Perucchini. L’Ancona è però tutt’altro che arrendevole, si infila in ogni spazio lasciato dalla Torres e in ogni incertezza della retroguardia, pur senza riuscire a “pungere”.

Al 13’ Verduci per Ruocco, finta e cross in mezzo: Diakite pizza ma il pallone non centra la porta. Al 15’ Mastinu lascia partire un terrà aria senza scampo che trova il miracolo in tuffo a pugni chiusi di Perucchini. La Torres spine sull’acceleratore, regge il fortino dorico. Ammonizione a Diakite, poi anche a Saco per cure ruvide su Ruocco. Al 28’ un momento di confusione in difesa rischia di generare il pasticcio: scarsa reattività delle punte avversarie e chiusura tempestiva evitano il patatrac.

Si fa male Verduci alla mezz’ora: dentro Liviero. Ancona attenta sulle ripartenza. Giallo discutibile a Ruocco. Al 37’ proteste di undici e stadio per un tocco di mano in area: per Bordin non c’è nulla, e le proteste non si placano. Giallo a Cioffi. Quattro minuti di recupero segnalati. Fischio di metà gara.

Arbitraggio molto inglese, contatti – reiterati – e non ravvisati, scaldano il match. Affondo di Diakite in profondità ma la corsa non permette all’attaccante di mettere in mezzo, con palla a fondo campo. Torres che tenta di affondare le zanne sul match, ma risultato che non si sblocca. I rossoblù collezionano calci d’angolo. Giallo a Spagnoli per un tocco di mano. Al 14’ st Saco ci prova dalla distanza, palla fuori.

Doppio cambio in casa Ancona. Menabò per Fishnaller. La Torres resta in avanti ma non riesce a concretizzare. Al 32’ gli sforzi pagano: palla dentro per Ruocco, tocco letale che non lascia scampo a Perucchini e fa esplodere l’esultanza del numero 10 sassarese e tutto il Vanni Sanna, in piedi al ritmo dei tamburi dei Candelieri.  Dentro Cester, Masala e Kujabi. Doppio cambio anche per l’Ancona e ultimi gli di lancette prima del recupero. 

Giallo a Cella. Poi ammonizione anche per Cester mentre sulla lavagnetta sono 4 i minuti di recupero segnalati bordo campo. L’urlo per il raddoppio resta strozzato in gola allo stadio intero, e comincia l’ultimo minuto di recupero. Ancora una bordata di Mastinu, fuori di poco. Punizione deviata in corner. Tempo scaduto, ma si batte. Nulla di fatto, Torres vincente, capolista e applaudita dalla sua gente. 

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