Sassari e Gubbio sono separate dal mare, ma oltre alla contemporanea partecipazione al campionato di serie C, hanno in comune anche un forte senso di appartenenza rispetto alle rispettive comunità e Culture. A Gubbio esistono “I Ceri”, monumenti mobili imponenti e suggestivi nel loro essere protagonisti di una vera e propria corsa.
A Sassari esistono i Candelieri, simboli riconosciuti della città e retaggio d’un passato lontano che il 14 agosto abbraccia la città, corre giù per il Corso e raggiunge finalmente la chiesa di Santa Maria, la dove i Candelieri presidiano orgogliosi la storia ed il passato.
Ceri e Candelieri.
Incontri all’ombra del pallone celebrati in un momento immaginato e organizzato ad hoc grazie alla collaborazione attivata fra l’Intergremio del presidente Fabio Madau, la Torres del presidente Stefano Udassi e la rappresentanza eugubina.
“Nella giornata di oggi, si conferma un gemellaggio conclamato da 20 anni tra due comunità festive. L’Intergremio Città di Sassari e la comunità eugubina da tempo sono legati da un legame di profonda reciprocità e comunanza di intenti, non solamente riferibile allo scambio degli inviti nelle rispettive Feste. Siamo lieti, a tal proposito, che questa conferma di amicizia avvenga entro una manifestazione sportiva, la partita di calcio tra Torres e Gubbio, perché lo sport è vettore autentico di diffusione di amicizia e solidarietà. L’Intergremio ringrazia la società Torres Calcio per aver sostenuto l’iniziativa e augura a tutti una buona partita”.
Nel pre match le due delegazioni si sono scambiate in campo strette di mano, sorrisi e doni, a sancire un legame prezioso e importante. Scambio che ha coinvolto anche la società rossoblù, che ha ricambiato regalando gagliardetto e il PanetTorres griffato Rau agli avversari.
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