Torres Sassari: Salvato, Heinz, Girgi, Dametto, Antonelli, Bonavolontà (16’ st Sanat), Lora (32’ st Gianola), Diakite (32’ st Luppi), Liviero (16’ st Masala), Ruocco, Scappini (39’ st Carminati). A disposizione: Garau, Pinna R., Lisai, Sorgente, Campagna, Tesio, Pinna S., Suciu. Allenatore Greco
Aquila Montevarchi: Mazzini, Tozzuolo, Gennari, Amatucci, Italeng (1’ st Alagna), Biagi (1’ st Marcucci), Cerasani (1’ st Jallow), Mane, Nador, Barranca, Giordani. A disposizione: Giusti, Bertola, Boccadamo, Lischi, Fiumanò, Saporiti, Pietra. Allenatore Malotti
Arbitro: Giorgio Bozzetto di Bergamo
Assistenti: Marco Colaianni di Bari, Andrea Rizzello di Casarano e Sebastian Petrov di Roma 1
Reti: 28’ st Scappini (TOR); 13’ st Giordani (AQM), 35’ st Masala (TOR)
Note: ammoniti Nador, Tozzuolo
SASSARI. Scappini timbra ancora il cartellino del gol, Giordani fa rivivere al Vanni Sanna incubi da rimonta, poi il gol vittoria di Masala e un finale di partita in cui i fantasmi dei tempi di recupero vengono scacciati a colpi di concentrazione e voglia di tre punti. Tre punti che al 93’, si sommano alla classifica torresina.
Brucia ancora il pari casalingo al 95’ contro l’Olbia. E brucia il ko rimediato al 92 in casa del Pontedera. Attenzione: mai voltarsi indietro se non per individuare gli errori e correggerli. Ma è sempre vero che arrabbiarsi per 5 punti lasciati per strada quando ormai il cronometro andava in pieno garbage time “fa bene”, anzi deve alimentare il fuoco che tutto consuma e che porta una squadra di calcio ad avere sempre una spasmodica fame di punti e di successi.
Con questo spirito e dopo una intensa settimana di lavoro la Torres si presenta all’appuntamento dell’anticipo di campionato, in casa alle 14.30 contro l’Aquila Montevarchi, una delle più giovani formazioni del campionato. Il campo dirà se e quanto è abbordabile l’avversario. La certezza è che l’approccio dovrà essere “dritto”, senza spazio a fronzoli e immaginazione. Out capitan Scotto, Lombardo e Ferrante. Qualche acciacco in settimana ha fermato ai box anche Samu Pinna e Lisai (entrambi in panca), ma Diakite torna a disposizione e si accomoda in attacco al fianco di Scappini con Ruocco chiamato ad agire partendo dalla fascia. In difesa conferma per Heinz, Liviero alto a supporto dell’attacco. Presenti al Vanni Sanna una cinquantina di tifosi avversari.
Brivido (doppio) sulla schiena dei tifosi torresini: il Montevarchi si insinua in area e si fa pericoloso, ma la porta di Salvato è salva. Giallo a Nador per fallo su Diakite lanciato da Ruocco, sugli sviluppi l’azione si post sula fascia sinistra dove un potenziale fallo da rigore a favore della Torres non viene ravvisato da Bozzetto, e si continua a giocare. I toscani sembrano non voler soltanto fare la comparsa, e tentano di costruire. La Torres distrugge, anche se a volta con qualche patema. Davvero pochi spunti da taccuino, azioni abbozzate ma non concretizzate su ambo i lati del campo. Al 28 però, quanto Sassari sembrava accelerare con più convinzione, arriva la solita inesorabile zampata di Scappini: è lui a spingere la palla in rete per l’1-0 che regala il vantaggio alla Torres. Al 45’ esatto fischio di metà gara e squadre nello spogliatoio.
Tre cambi per mister Malotti a inizio della seconda frazione. Al 37 Liviero si invola sulla fascia destra, punta la porta, controlla, carica ma la sventola fuori dallo specchio e si resta sull’1-0. Giallo a Tozzuolo. All’11’ st però l’Aquila Montevarchi fugge in contropiede, tocco dubbio in area, giocatore a terra in area, Bozzetto decreta il calcio di rigore in favore degli ospiti. In battuta va il numero 77, Giordani: tiro, rete e pareggio. Dentro Sanat e Masala per dare info a fasce e mediana. Il Tito di Lora si spegne sulla mischia, l’azione sfuma e la battaglia continua. Ruocco va giù in area, per tutti è rigore, per l’arbitro no: anzi in mezzo ad un tifone di proteste dà il giallo al numero 10 sassarese e fa volare anche un cartellino verso la panchina sassarese.
Dentro Luppi e Gianola. Ma il lampo, quello di genio e di voglia e di carattere è di Masala: va incontro ad un pallone che danzava tra le linee, ci mette istinto e corpo e cuore e lo butta dentro prima di correre a esultare sotto la curva a esultare. Avversari che però non rinunciano a provarci, ma sono ben contenuti dalla retroguardia rossoblù. Al 44’ Sanat tenta il colpo a effetto dalla lunga distanza: pallone a spiovere, Mazzini si allunga e manda in corner. Tre minuti di recupero, a alla fine la vittoria è tutta sassarese.
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