Sette gare e sette successi per la squadra di appassionati rossoblù che rappresenta la Torres eSport al primo Campionato sperimentale della Serie D.
I protagonisti sono Renato Harris, Andrea Preite, Francesco Terlati, Alessandro de Meo, Nicolò Polemari, Gianmarco di Matteo, Ferdinando Grimaudo e Angelo Zirattu. “Siamo molto felici di come stanno andando le cose, le abbiamo vinte tutte – commenta il capitano Renato Harris – e siamo convinti si possa fare ancora meglio. In poco tempo abbiamo creato un bel gruppo, affiatato e con fame di vittoria. Io e i miei compagni vogliamo continuare a fare bene, senza porci limiti ma pensando partita dopo partita”. Primo posto in solitaria per questo gruppo di e-player unito nella Community Progetto Gaming e che arriva da tutta Italia, per portare in alto i colori rossoblù. Ma un sassarese c’è ed è Angelo.
A tradire le chiare origini è il suo cognome: Zirattu. Per lui papà di Sassari (precisamente del piccolo paese limitrofo di Ossi), madre di Lucca ma da padre di Silanus e mamma di Macomer. Insomma un mix di Sardegna per questo giovane nato e cresciuto in Toscana ma che si porta Sassari nel cuore: “Mio padre lasciò l’isola per lavoro quando aveva 18 anni e per me è un onore doppio poter rappresentare la Torres in questo campionato. Siamo una bella squadra e ce la metteremo tutta per andare più avanti possibile”.
La prima giornata ha regalato un successo pieno con il 6-2 sul Chieri in una partita sempre in avanti. Poi solo vittorie nette e senza subire gol su Lucchese (5-0), Sorrento (3-0), Trastevere (4-0). Sconfitto anche il Bitonto per 3-1, la Virtus Bolzano (2-0) e nell’ultima sfida il Mestre (5-0). Un percorso netto per questo team che sta rappresentando al meglio la Torres.
“Io e i ragazzi siamo felici di questo inizio – le parole di Di Matteo. Ci siamo adattati l’un l’altro e i risultati si stanno vedendo. Ci auguriamo che questo momento duri fino alla fine della stagione. Forza Torres!”.
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