Riparte da due conferme, quelle dei tecnici Gigi Casu agli Allievi e Gianfranco Ravot ai Giovanissimi, e da un volto nuovo, il settore giovanile della Torres.
Ad allenare la formazione Juniores per la stagione 2020/2021 sarà mister Daniele Fois.
JUNIORES. La Società ha dovuto salutare con rammarico il tecnico della squadra Juniores, Gianni Piras, che lascia l’incarico per tornare ad allenare nella sua Alghero, dopo due anni di ottimo lavoro e due finali regionali conquistate, una persa lo scorso anno all’ultimo secondo e quella di quest’anno mai disputata causa Covid-19.
A mister Piras, grande professionista che ha dato tanto alla Società e ai ragazzi, vanno i migliori auguri sul piano personale e lavorativo per nuovi successi.
La seconda squadra della Torres sarà affidata al tecnico Daniele Fois, con un curriculum importante da calciatore con Olbia (C2), Cagliari (due anni con la Primavera e un ritiro con la prima squadra in serie A), Torres (C2) e diverse esperienze nella penisola (Chieti, Castelli Romani, Avezzano e Bagnolese), e poi con una carriera da allenatore iniziata nel 2010: «Torno alla Torres dopo la mia parentesi a Sassari da calciatore nel ’97 e lo faccio con grande entusiasmo – le prime parole del neo tecnico rossoblù. Per ogni sassarese giocare all’Acquedotto era motivo d orgoglio, un’ emozione indescrivibile, e allenare la Juniores per me è una grande responsabilità ed una grande sfida perché questa è la categoria che ti porta nel calcio dei “grandi”. Lo è ancora di più con questa maglia. Sono felice di poter preparare questi ragazzi, lo farò con la massima serietà».
Stella promettente del calcio isolano, con diverse chiamate nelle formazioni nazionali under 16/17 e 18, dopo aver lasciato il calcio, a causa anche di un brutto infortunio che ha compromesso la sua carriera, dopo aver conseguito il patentino nel 2010 e poi aver seguito le prime squadre di Nulvi, Codrongianos e Usini, dal 2012 ha iniziato il suo percorso nelle giovanili, dai primi calci agli esordienti, prima nella Polisportiva San Giuseppe e nelle ultime stagioni nell’Academy Cagliari ad Alghero. Dopo un anno di inattività, causa lavoro, rientra con un incarico alla Torres che ha accolto con grande soddisfazione: «Non ho avuto nessun dubbio – conclude. Avevo il desiderio di entrare in questa famiglia e avrò il piacere di potermi confrontare con un tecnico preparato come mister Gardini. La prima cosa per me sono educazione e rispetto per tutti, imparare le regole che poi sono quelle della vita, e ai ragazzi cercherò di dare tutte quelle componenti che servono per alimentare i loro sogni di poter vestire, un giorno, la maglia della prima squadra. E’ una bella sfida e sono pronto ad iniziarla».
ALLIEVI. Prosegue in continuità il lavoro di mister Gigi Casu che, oltre a ricoprire il ruolo di responsabile tecnico del Settore Giovanile rossoblù, avrà ancora una volta l’incarico di allenatore della formazione Allievi. Subentrato in panchina lo scorso anno, Casu ha dato ulteriore dimostrazione delle sue capacità di “maestro” e istruttore rivitalizzando una squadra che aveva perduto certezze e che si è invece rivelata fucina di giovani talenti tanto che alcuni convocati spesso per gli allenamenti con la prima squadra. Nel 2017 Casu aveva condotto la Juniores alla vittoria del titolo regionale per approdare ai quarti della fase nazionale del torneo: «Stiamo procedendo ai preparativi per l’inizio della nuova stagione – le sue parole – e abbiamo cominciato a valutare bene il programma che abbiamo stilato per raggiungere gli obiettivi che abbiamo intenzione di raggiungere nei prossimi anni. Vogliamo far crescere i nostri ragazzi perché possano arrivare alla prima squadra, questo resta l’obiettivo. Abbiamo intenzione di aprirci al territorio perché sono convinto che la Torres può rappresentare l’emblema di questa città e un punto di riferimento per tanti ragazzi che vogliono realizzare i loro sogni».
Una strada tracciata e anche nuove opportunità: «Il presidente Sechi ha avviato una collaborazione con il Genoa, i cui tecnici avranno modo di monitorare il territorio portando professionalità e possibilmente tracciare la via per tanti talenti spesso inespressi. L’apertura verso il territorio vuole essere un allargamento del nostro orizzonte e vorremmo che tutte le società tutti gli allenatori riflettessero su ciò che è stato il lavoro di tanti anni spesso passati a coltivare il proprio orticello. Il concetto di cooperativa forse è un po’ superato ma mettere insieme le proprie forze è ancora attuale e potremmo farlo collaborando ad uno stesso progetto».
GIOVANISSIMI. Dopo l’ottimo lavoro iniziato la scorsa stagione sarà ancora mister Gianfranco Ravot ad allenare i Giovanissimi della Torres. Per lui una stagione più che positiva, con un quarto posto e ottime prestazioni: «Ho iniziato lo scorso anno con un gruppo di ragazzi meravigliosi – le sue parole – e dispiace non aver potuto concludere la stagione perché stavamo rincorrendo la zona playoff con un percorso di crescita. Sono felice di poter riprendere il campo e iniziare una nuova stagione con questi colori. Avevo 30 ragazzi da gestire in due campionati ed è stato davvero bello e formativo, per loro ma anche per me e il collaboratore Pietro Salis. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione ma vogliamo continuare».
Si riparte con un nuovo progetto e la stessa volontà: «Non è facile questa categoria, per via dell’età e delle problematiche che comporta ma ho avuto la fortuna di avere sempre dei gruppi di ragazzi serie e volenterosi. Questa maglia li spinge a fare del loro meglio perché la prospettiva è di poter giocare con la prima squadra e in questo percorso di crescita sarà fondamentale il nostro lavoro, sul campo e fuori».
Si riparte da questi nomi importanti e di fiducia per la Società, per un percorso che vuole continuare nella sua crescita dopo i lusinghieri risultati degli ultimi anni: «Li ho scelti personalmente – le parole del presidente Sechi – e al di là del dato puramente tecnico, per il quale parlano i loro trascorsi e i risultati ottenuti, so di avere a che fare con degli educatori e persone affidabili. I nostri ragazzi devono crescere in questo ambiente, in serenità, e se avranno le doti giuste saranno sempre i primi ad avere la chance di giocare con la maglia che tanto amano».
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