Ogni anno la Torres realizza un video che vuole celebrare l’amore per la propria squadra e, a maggior ragione in questa stagione in cui sono stati chiamati tanti giocatori di Sassari, si è scelto di dare un’impronta di territorialità e attaccamento ai colori.
Quest’anno si è voluto fare anche qualcosa di più. Si celebra infatti l’amore per la propria città, quella che tutti si portano nel cuore, anche e soprattutto coloro che si trovano a vivere lontano da Sassari. La nostalgia si trasforma in desiderio e il desiderio in emozione; perché si torna sempre, dove si è stati felici.
Il protagonista del video è Gavino Soro, classe 1930, uno dei cantautori più prolifici e di successo di Sassari, autore di grandi classici della musica folk e anche di un inno rossoblù degli anni ’60 “Forza Torres” divenuto prezioso cimelio per gli appassionati di fede torresina.
Profondo conoscitore della musica, paroliere di successi internazionali e di melodie rimaste nel cuore, come Carraioru di Ruseddu e La Faradda di li Candareri, grazie alla sua attività di produttore, da Milano, città in cui si è trasferito negli anni 70, ha consentito a tantissimi artisti sassaresi di potersi far conoscere e di diffondere la musica tradizionale in tutta Italia e non solo.
In un incrocio magico, che solo la magia della musica consente, Gavino Soro interpreta in parte anche se stesso ma sulle note celebri e toccanti di un altro grande maestro sassarese, Ginetto Ruzzetta, e, in qualche modo, i due artisti che hanno scritto pagine indimenticabili e quadri poetici della tradizione sassarese, si ritrovano sullo stesso palcoscenico.
Gavino Soro è tornato oggi a vivere a Sassari e ha voluto regalare ai tifosi rossoblù tutto sé stesso.
Nei gesti, negli sguardi e nella profonda commozione, non recitata ma sinceramente sentita, mentre osserva prima da lontano la sua città, poi la chiesa di Santa Maria simbolo dei Candelieri e, infine, quello stadio che da bambino scorgeva da lontano, arrampicato sugli alberi che circondavano l’Acquedotto.
Con lui nel video, a rappresentare nella finzione figlio e nipotino, il tifoso rossoblù Manuele e suo figlio Daniel, che vivono lontani dalla Sardegna ma che continuano a tenere stretto il filo che lega ogni sassarese alla propria casa.
La bandiera, quella che si scorge nelle foto in bianco e nero di un gruppo di tifosi e custodita in un cassetto per anni, torna a sventolare sulle spalle di un bambino.
È la gioia di sentirsi a casa. Perché per chi sta lontano dalla Torres, così come per gli emigrati rossoblù che continuano a seguire le sorti della squadra da ogni parte del mondo, il sentimento che prevale è quello della nostalgia.
Lo slogan, per la prima volta dopo tanti anni torna a risuonare in sassarese ed è una esplicita dichiarazione d’amore:
“No veggu l’ora di turrà da te”.
I PREZZI E LE INFO. I prezzi della stagione 2019/2020 saranno inferiori rispetto allo scorso anno in considerazione delle 17 gare in programma, invariati i costi dei tagliandi.
Tribuna: intero 200 euro (ridotto 120 euro)
Curva: intero 120 euro (ridotto 90 euro)
I prezzi dei biglietti:
Curva 10 euro (ridotti 7 euro)
Tribuna 15 euro (ridotti 10 euro)
Ridotti per over 65, donne e i ragazzi dai 13 ai 18 anni. Per i bambini fino ai 12 anni l’ingresso sarà gratuito in tutti i settori.
Nei prossimi giorni comunicheremo le modalità per sottoscrivere l’abbonamento che potrà essere ritirato nella sede rossoblù dello stadio Vanni Sanna.
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