Juventus Next Gen (3-4-2-1): Scaglia S.; Pedro Felipe, Scaglia F., Rouhi (76′ Fuczka); Savio (60′ Deme), Macca, Faticanti, Pagnucco (60′ Turco); Anghelé (76′ Pugno), Vacca, Guerra.
A disposizione: Mangiapoco, Fuscaldo, Owusu, Brugarello, Van Aarle, Makiobo, Martinez, Turicchia, Cudrig. Allenatore: Massimo Brambilla.
Torres (3-4-2-1): Petriccione; Biagetti (45′ Fabriani), Idda, Mercadante; Zecca, Sala, Brentan (45′ Giorico), Lunghi (62′ Dumani), Nunziatini; Di Stefano (56′ Marano), Musso (83′ Diakité).
A disposizione: Stangoni, Marano, Masala, Carboni, Bonin, Dumani, Zambataro, Starita. Allenatore: Michele Pazienza
Arbitro: Palmieri, sez. Brindisi
Assistenti: Brunetti, sez. Milano e Consonni, sez. Treviso
Quarto ufficiale: Restaldo, sez. Ivrea
VAR: Di Meo, sez. Nichelino
Reti: 47′ Musso, 72′ Macca, 91′ Pedro Felipe
Ammoniti: Anghelé 13′, Brentan 26′, 92′ Pedro Felipe
Espulsi: Petriccione 52′
Spettatori: 320
Pazienza: “Fa male sempre perdere, così molto di più perché si stava disputando una buona gara, eravamo riusciti a trovare il goal del vantaggio dopo esserci andati vicino nel primo tempo in un paio di occasioni. L’espulsione ci ha tolto un po’ di spinta in avanti e ci ha fatto abbassare di molto il baricentro. Nel calcio contano i risultati, io ho il dovere di analizzare le partite. Nelle ultime tre ho visto la squadra in crescita, con qualche episodio diverso, per quanto prodotto, avremmo meritato sicuramente qualche punto in più. Bisogna reagire attraverso il lavoro. Non conosco altre strade. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte. La squadra è viva e lavora bene, ma in questo momento non basta e non possiamo non dircelo. Bisogna continuare a lavorare con la consapevolezza che in questo momento dobbiamo fare qualcosa in più per raccogliere ciò che meritiamo”.
Sala: “Siamo riusciti ad andare in vantaggio disputando una buona gara anche nella prima parte del secondo tempo poi purtroppo l’espulsione ci ha portato ad abbassarci tanto, forse troppo. Questa sconfitta fa tanto male perché in parità numerica sarebbe andata diversamente e dispiace molto perché lavoriamo tanto e i risultati in questo momento non ci stanno aiutando e non ci danno quello che meritiamo. Spogliatoio? La viviamo tenendoci per mano l’uno con l’altro e non molliamo sicuramente. Bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti senza mollare di un centimetro. Dobbiamo stare uniti”.