Bra (3-4-3): Franzini; Chiesa, Sganzerla, Tuzza (C) (Maressa dal 78), Pautassi, Sinani (Di Biase dal 56’), Minaj (Baldini dal 78’), De Santis; La Marca (Lionetti dal 93’)n Cuccinello (Chiabotto dal 93’), Brambilla. A disposizione: Renzetti, Rottensteiner, Cannistra, Morleo, Campedelli, Dimatteo, Rabuffi, Chianese. Allenatore Fabio Nistico.
Torres (3-4-1-2): Petriccione; Fabriani, Antonelli (C), Mercadante (Di Stefano dal 72’), Masala (Giorico dal 87’), Sala, Zecca, Nunziatini; Lunghi (Scheffer dal 72’), Musso, Starita (Diakite dal 72’). A disposizione: Stangoni, Marano, Biagetti, Idda, Carboni, Bonin, Dumani, Frau, Fois. Allenatore Michele Pazienza.
Aribitro Signor Andrea Mazzer di Conegliano, assistente 1 Marco Roncari di Vicenza, assistente 2 Stefano Petarlin di Vicenza, Gioele Iacobellis di Pisa, FVS Diego Peloso di Nichelino.
Reti: Sinani 36’, Diakite 73’,
Ammoniti: De Santis
Pazienza: “Dalle immagini sembra che ci sia un tocco di mano, ma non possiamo avere la certezza perché dovremmo vedere le immagini che hanno visto gli arbitri. La squadra stava lavorando bene e creato delle situazioni di pericolo nella prima parte del secondo tempo (tra queste anche la situazione del rigore su Musso nn concesso), nel momento in cui siamo cominciati a calare di intensità ho scelto di mettere nuova linfa alla manovra ed al reparto offensivo. Carboni avrà le sue occasioni durante la stagione (ne ha già avuta una a Campobasso e ne avrà altre), in settimana è stato colpito anche dall’influenza. La Torres ha inserito in squadra tanti giovani oltre a Carboni. Per esempio lunghi e Nunziatini che sono di proprietà e stanno trovando continuità. Il gol preso parte da un fallo laterale vero, ma poi è diventata una situazione di gioco come tante altre. Credo che oggi la squadra nel complesso abbia fatto una buona partita. Non meritavamo assolutamente di uscire sconfitti, anzi il pareggio credo che sia un risultato che nn gratifica a pieno quanto prodotto nei 95 minuti”.
Diakite – “Sto bene fisicamente, non ho e non ho avuto nessun tipo di problema e lavoro come tutti gli altri miei compagni da metà luglio. Siamo consapevoli che è cambiato tanto, staff tecnico, gruppo squadra etc. quindi ci sono situazioni nuove da metabolizzare. Bisogna lavorare sodo il più velocemente possibile per trovare quei automatismi che ci faranno diventare da buona squadra a squadra forte. Quest’anno la società ha deciso di cominciare con un progetto completamente nuovo, rinnovando molto la squadra e abbassando di non poco l’età media, puntando molto quindi sui giovani e bravi. Chiaro che un progetto nuovo chiede un po’ di tempo di adattamento. Si è perso magari qualcosa in esperienza quindi va dato il giusto tempo ai giovani di crescere, ma loro lo devono fare nel più breve tempo possibile perché la Serie C non è un campionato che ti aspetta più di tanto e Sassari è una piazza che ti permette di lavorare, ma esigente. E noi un po’ più grandi dobbiamo essere degli esempi positivi da qui i giovani devono imparare, trascinarli e metterli nelle condizioni di fare bene. Ripeto, come detto prima, mi alleno da metà luglio come tutti e sono a disposizione della squadra e del mister”.