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Pineto (3-4-3): Tonti; Schirone (Pellegrino dal 63’) Germinario, Gambale (Fabrizi dal 74’), Borsoi, De Santis, Baggi (Hadziosmanovuc dal 63’), Bruzzaniti; Lombardi (Amadio dal 74’), Ingrosso, Chakir (Marrancone dal 85’). A disposizione: Marone, Barretta, Ienco, Giovanni, Maraffini, Nebuloso, Gatto. Allenatore Ivan Tisci.

Torres (3-4-3): Zaccagno; Idda, Antonelli, Mercadante (Fabriani dal 63’); Zambataro, Giorico, Mastinu (Brentan dal 63’), Guiebre (Liviero dal 63’),  Zamparo (Diakite dal 56’), Varela (Nanni dal 88’), Fischnaller. A disposizione: Petriccione, Casini. Allenatore Alfonso Greco.

Arbitro Signora Maria Marotta di Sapri, assistente 1 Tomasi, assistente 2 Vitale, quarto uomo Palmieri.

Ammoniti: Mercadante 60’, Giorico 77’ 

RICCARDO IDDA – “Sapevamo fosse una partita difficile contro una buona squadra che ha vinto contro diverse big. C’è un po’ di rammarico perché con qualche scelta giusta in più in avanti potevamo trovare il gol, però allo stesso tempo va bene così perché non abbiamo perso su un campo difficile, fare punti va sempre bene. Stiamo acquisendo una buona solidità difensiva che però dipende da tutta la squadra. Dobbiamo continuare come in quest’ultimo periodo. Come ho detto prima, serviva maggiore lucidità nelle scelte, questo credo che sia stata la cosa che più ci è mancata oggi. Calci piazzati? Sono un po’ il nostro punto debole, anche perché nelle partite come oggi possono essere fondamentali, dobbiamo lavorare di più per essere più pericoloso sotto questo punto di vista”.

ALFONSO GRECO – “Per ciò che si è visto in campo credo sia un pareggio giusto, su questo campo sono cadute squadre importanti quindi è difficile giudicare il bicchiere. Abbiamo due partite di seguito davanti ai nostri tifosi che saranno importanti anche per dare valore al punto di oggi. Siamo riusciti spesso ad uscire dalla pressione e ad arrivare bene anche in ampiezza ma ci è mancata un po’ di precisione e pulizia negli ultimi 35 metri con le quali si cambia l’inerzia di gare equilibrate come questa, va dato anche merito all’avversario per l’intensità con cui è riuscito a contenerci. Giochiamo con un sistema di gioco a trazione anteriore e sempre con tanti interpreti offensivi in campo in contemporanea. Questa scelta può facilmente portare a perdere equilibrio e distanze ma l’attitudine dei nostri calciatori ci consente di poterci giocare le partite con un potenziale offensivo importante.
Sono consapevole di chiedere tanto lavoro ai miei giocatori ma dallo spirito che mettono in campo credo l’abbiano accettato e Fischnaller è un esempio encomiabile sotto questo e tanti altri aspetti”.

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