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Questa mattina la Torres, nelle figure del presidente Stefano Udassi, il centrocampista Alessandro Masala, ed il Responsabile Comunicazione Filippo Migheli, hanno partecipato all’incontro formativo con le classi quarte del Liceo Classico di via Rolando (Sassari) per descrivere, ognuno con le proprie esperienze e competenze, il ruolo educativo dello sport in società e per i giovani. L’iniziativa si è svolta eccezionalmente nella sala teatrale della Fondazione Figlie di Maria, in via Muroni 40.

Udassi ha approfondito l’importanza dell’educazione, del rispetto e come il calcio possa essere di grande insegnamento ed in parallelo con la vita di tutti i giorni. Masala, diplomato proprio al Liceo Classico, ha descritto come oltre allo sport si possa portare avanti un percorso accademico di successo (il sassarese è laureato, oltretutto, in Economia e Management). Infine, Migheli, ha elencato la rilevanza della Comunicazione e dell’immagine (anche social) ai giorni nostri sia per un professionista impegnato nel mondo dello sport che del lavoro.

Alla mattinata promossa dal Club rossoblù hanno partecipato, e a cui vanno i ringraziamenti della Torres, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, il Dirigente Scolastico, prof. Antonio Gavino Deroma, il vicario del Dirigente Scolastico, Giovanni Maria Pittorru e lo studente Edoardo Russu.

Deroma ha proposto un intervento sul tema “Competenze in campo e in aula: valori per formare i cittadini di domani”. Pittorru, ex atleta della nazionale di pallamano, attualmente allenatore della stessa disciplina sportiva, ex insegnante di Educazione Fisica del calciatore Alessandro Masala, docente presso il Dipartimento di Scienze Motorie dell’Università di Sassari, si è espresso su “Scuola e sport: l’importanza dell’attività sportiva nella formazione scolastica”.

Lo studente Edoardo Russu (3^B del Liceo Classico), già vincitore di alcune competizioni regionali e alla ribalta anche in alcune gare nazionali di debate, ha interpretato il contenuto di un testo di sua produzione sul tema dei valori dello sport.

Un ringraziamento, oltre che alla Fondazione Figlie di Maria per l’ospitalità, anche agli studenti Giulia Baldinu, Daniele Mezzano, Ludovica Mura e Edoardo Usai (5^ L del Liceo Musicale), coordinati dal professor Marco Dibeltulu, per il supporto tecnico e la gestione del service audiovideo, nonché della riproduzione delle grafiche inerenti all’evento.

STEFANO UDASSI – “Ho sempre creduto nei valori dello sport e nell’educazione che può dare ai nostri giovani. Il rispetto è sempre la parola chiave e deve esserlo nel calcio come nella vita. Mio padre è sempre stato molto rigido in questo ed io, alle volte, lo sono con le mie figlie, ma lo faccio per loro e perché educazione e studio sono determinanti. Ringrazio a nome della società sia Fondazione Figlie di Maria che il Liceo Classico per l’ospitalità ed aver condiviso fin da subito l’iniziativa”.

ALESSANDRO MASALA – “Anzitutto è un onore essere qui ed un privilegio visto che, ormai qualche anno fa, ho conseguito il diploma al Classico e certamente provo un po’ di emozione a parlare davanti a quelli che sono stati i miei professori e a voi studenti. Ho sempre dato molta importanza all’istruzione perché un giorno la carriera da calciatore finirà e voglio avere tutte le basi per costruire altro che sia nello sport o meno. Studiare ti dà delle nozioni e regole che ci si porta dietro per tutta la vita e sono determinanti anche nel calcio. Sono riuscito a portare avanti i due impegni perché credo fortemente in tutti ciò e devo dire che l’educazione scolastica ed universitaria mi ha aiutato anche nel calcio sotto vari aspetti”.

FILIPPO MIGHELI – “La Comunicazione nello sport, e nel mio specifico, nel calcio, è diventata fondamentale. Rispetto al passato, televisioni e social ci rendono molto più vicini alle persone e tifosi, dunque costantemente osservati. Questo ci impone di dare il buon esempio e di essere impeccabili dal punto di vista comportamentale. Ogni qual volta parliamo in pubblico, partecipiamo ad eventi o interviste, andiamo in trasferta, rappresentiamo la società più antica della Sardegna ed una proprietà che, oltre ad essere ambiziosa, fa dell’educazione ed il rispetto le regole numero uno. Lavoriamo in gruppo, tra squadra, staff, sede, ognuno con il proprio carattere, come a scuola, Liceo o Università, ma sempre con l’idea ben chiara nella mente che rappresentiamo la Torres, in ogni momento. Per questo, anche la cura di un semplice social, personale o del Club, è fondamentale. È immagine presente e futura, perché ciò che pubblichiamo rimane per sempre”.

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