Si apre con un minuto di raccoglimento in memoria di chi al calcio sassarese ha dato tanto, il dirigente Paolo Tassu, con un passato rossoblù e un presente con i colori biancocelesti, la sfida valida per la 13^ giornata di serie D tra Torres e Latte Dolce.
Il risultato di 0-4 è una sentenza inappellabile. Poi c’è però la necessità, per gli addetti ai lavori, di soffermarsi sulla gara, sugli episodi che l’hanno indirizzata, sugli errori commessi e se i rossoblù li hanno collezionati in rapida sequenza, dall’altra parte non si è lesinato nel cinismo necessario per approfittarne.
Le assenze di Origlio e Bilea, con Ponsat ancora non al meglio, non hanno reso il lavoro facile a mister Graziani che sceglie la sua consueta difesa a tre con il rientro di Schiaroli al centro, Rutjens e Pinna a completare. In mezzo al campo dal primo minuto c’è Ladu, con Ruiu e Melli esterni, La Vigna e Samuele Pinna dietro il tandem d’attacco Battista e Mascia. Tra i pali Frasca.
Belli e gradevoli i primi 20 minuti, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto e ad armi pari.
I primi squilli sono di marca Torres. Prima con Samuele Pinna che impegna Urbietis dalla distanza al 5’ e poi con Mascia che si fa tutta la fascia prima di entrare in area e allungarsi troppo la sfera all’8’.
La Torres gioca bene ma il Latte Dolce inizia ad affacciarsi in area.
I pericoli arrivano soprattutto dalla destra, con un Kone ispirato e rapidissimo che va a doppia velocità ma in area non trova il tempo giusto al 16’.
Tre minuti dopo l’episodio che cambia l’inerzia della gara.
Frasca esce a valanga su Kone al limite dell’area, fallo da ultimo uomo ed espulsione per il numero uno rossoblù.
Torres in dieci e primo cambio, con Carta tra i pali al posto di Samuele Pinna.
Rossoblù costretti a cedere campo ad un Latte Dolce che aumenta i giri. Al 27’ il secondo decisivo episodio della gara.
Palla in area per Scotto, contrastato da Rutjens, entrambi vanno giù, l’arbitro Giacometti è vicinissimo all’azione e fischia il calcio di rigore. E’ proprio Scotto a calciare, forte e centrale, Carta sfiora soltanto.
Latte Dolce in vantaggio e rossoblù sotto di un gol.
Trascorrono pochi minuti e la doccia gelida si completa. Al 34’ fallo di La Vigna, cartellino giallo (che peserà più avanti) e punizione. Palla al centro e testa di Patacchiola che infila Carta per il raddoppio.
Un minuto dopo fuori Ruiu per Bianco. La Torres prova a riorganizzarsi ma è una salita sempre più ripida.
Nella seconda frazione i rossoblù mostrano ancora corsa e voglia di fare, la vigna lancia il contropiede con Mascia che entra in area prima di tutti i suoi compagni prova il servizio al centro,rimpallo e sfera nuovamente tra i suoi piedi, conclusione angolata ma Urbietis c’è.
Al 7’ gli ospiti chiudono i conti. Palla in area, respinta di Rutjens, arriva Bianchi che spara in rete per il 3-0.
La gara è chiusa, ormai da tempo, dentro Vavassori e Mesina per Ladu e Battista al 12’ ma qualche minuto dopo ancora una mazzata per i rossoblù.
La vigna viene punito con il secondo giallo per questo intervento a centrocampo, tutt’altro che cattivo e per lui scatta il rosso. Torres in nove.
Fuori Mascia per Fadda.
La Torres prova comunque a portarsi in avanti ma senza più armi.
Al 27’ la chiude Scotto, partito sul filo del fuorigioco, o forse poco oltre, ma tantè. Il 4 – 0 toglie qualunque energia residua e tutti, in camo e fuori, attendono solo il triplice fischio.
Gara da dimenticare, giocatori da recuperare per mister Graziani, nella testa prima ancora che nelle gambe.
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