Ieri la Torres è stata impegnata in campo al comunale di Thiesi per un programmato allenamento congiunto con la formazione di casa. Oltre agli aspetti sportivi che hanno animato questa sfida, c’è stata anche la conclusione di una bella storia di famiglia che parte da molto lontano.
Mauricio Sanna, talentuoso esterno d’attacco argentino che da qualche settimana veste la maglia della Torres, sin dal suo arrivo a Sassari aveva espresso il desiderio di poter finalmente conoscere i parenti sardi di cui non aveva mai avuto alcuna notizia. Le uniche tracce per lui erano un atto di nascita del suo bisnonno, Cosimo Sanna, classe 1900, nato proprio a Thiesi e da lì partito negli anni ’20 per trasferirsi in Sudamerica.
Nei giorni scorsi era bastata la prima intervista e una foto sul giornale a far smuovere un’intera comunità.
Sulla pagina Facebook dedicata al paese subito veniva postato l’articolo e Maria Grazia, che di quella storia aveva sempre sentito parlare da sua madre, dopo aver letto quelle parole ha cercato il ragazzo sui social, gli ha scritto chiedendo conferma su date e nomi. Tutto combaciava: “Noi siamo i tuoi parenti” – ha rivelato a Mauricio.
Nel giro di poche ore anche altri zii e cugini e nipoti hanno contattato Maria Grazia sui social a caccia di notizie e il quadro si è ricostruito piano piano fino a ricongiungere i rami di quell’albero che ha radici da una parte e dall’altra del pianeta.
Sembra una storia da libro Cuore, non solo per i buoni sentimenti che la animano ma anche per i luoghi.
Mauricio arriva infatti da San Miguel de Tucumàn, località argentina resa celebre dal libro di De Amiciis grazie al racconto Dagli Appennini alle Ande.
Ed è proprio lì che Cosimo Sanna, un giovane thiesino che negli anni ‘20 scandiva le sue giornate aiutando il padre a trasportare bestiame, decise di trasferirsi dopo aver lasciato, improvvisamente, una vita di pochi agi e molte privazioni. Prima si spostò nella penisola, dove si sposò e mise su famiglia. Poi il trasferimento in Argentina.
Da Tucumàn Cosimo spedì solo poche lettere nei primi anni, indirizzate alla sorella Angela, lasciata in paese, con la richiesta di raggiungerlo in quella terra lontana per stare nuovamente insieme.
Ma Angela non partì e in paese, con i familiari rimasti, aspettò invano notizie di quel fratello lontano. Finchè, dopo qualche anno, le lettere non arrivano più e non si ebbero più notizie di Cosimo. Angela continuò a rintracciare il fratello ma senza successo.
I ricordi passarono di madre in figlia e di figlia in nipote fino a diventare sempre più sbiaditi. Di anni ne trascorrono quasi 100.
Nell’estate 2020 ecco che il giovane Mauricio Sanna arriva a Sassari, dopo una stagione a Lanusei lo scorso anno. Quel cognome, Sanna, una volta giunto in Sardegna era diventato ancora più familiare ma anche per lui e per i suoi parenti rimasti in Argentina, quella storia si era persa nel tempo. Fino ad oggi.
L’occasione per ritrovarsi arriva e sembra uno scherzo del destino. Per il 10 settembre la Torres aveva già fissato una gara amichevole, proprio contro i neroverdi.
Maria Grazia, che lo ha accolto con un cesto di prodotti locali, non vedeva l’ora di conoscere questo ragazzo che ha il suo sangue nelle vene e che grazie alla Torres, al calcio, ha potuto fare il viaggio di ritorno che il suo bisnonno non fece mai: da Tucumàn a Thiesi.
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