In rossoblù due “giganti” under del territorio: Andrea Carta (2001) e Daniele Ruiu (2003)
Prosegue con uno sguardo al presente e uno al futuro la ricerca costante di giovani talenti del territorio da inserire in un progetto di crescita sotto le insegne della Torres. Protagonisti due portieri non ancora ventenni, di fisico imponente, con una base di lavoro solida e tanti sogni da realizzare.
Proviene da un ottima annata nell’Ossese il classe 2001 Andrea Carta, sassarese di 186 cm che ha iniziato la sua carriera negli Allievi della Torres (pur essendo ancora in età Giovanissimi) per poi passare alla San Paolo e nel Latte Dolce in serie D. Due anni fa l’approdo nel professionismo con la maglia dell’Arzachena dove ha esordito in Coppa di Lega Pro e in Campionato: «E’ una grande gioia per me poter nuovamente vestire la maglia storica della mia città – le sue prime parole in rossoblù – e se è vero che rispetto al passato arrivo alla Torres più maturo, l’orgoglio è sempre lo stesso. Sono reduce dalla mia prima stagione da titolare con l’Ossese ed è stata una grande annata per tutta la squadra. Nell’Arzachena ho fatto un anno di grande crescita umana e professionale e oggi mi sento pronto a lottare e a mettermi in gioco, con molta più responsabilità».Carta è un allievo di un ex numero uno rossoblù, Michele Pintauro: «Ciò che sono lo devo a lui, è il mio mentore. Cosa mi ha detto? Che è una grande piazza ma difficile, che sentirò la pressione e che devo continuare a lavorare con umiltà e devo dare tutto per guadagnarmi il mio posto. Ma questo è il bello del calcio e non vedo l’ora di potermi mettere in gioco».
Arriva dagli Allievi della Marzio Lepri il giovane Daniele Ruiu, classe 2003 di 193 cm che approda alla Torres al termine di un’annata in cui sono emersi non solo il potenziale fisico ma anche le grandi doti atletiche: «Questa stagione trascorsa è stata molto importante per me – conferma Ruiu – perché posso dire di essere migliorato molto grazie al lavoro svolto nella Marzio Lepri e ringrazio per questo il presidente Antonello Milia che mi ha dato modo di poter realizzare un sogno. E devo dire grazie ai tecnici Simone Deliperi, che mi ha seguito tutto l’anno con attenzione, e mister Alex Frau. Entrambi miei punti di riferimento anche perché ex della Torres».
Per lui la maglia rossoblù era nel destino, così come la predilezione di un ruolo non facile, certamente non il più ambito: «Da piccolo andavo allo stadio a vedere la Torres e se ho scelto di fare il portiere è perché guardavo i video di Tore Pinna – conferma il giovane Ruiu. Ho sempre sognato un giorno di poter vestire questa maglia e se anche ho solo 16 anni so che un giorno verrà il mio momento, quello dell’esordio, e so anche che dovrò lavorare molto per questo».
Grande soddisfazione per il direttore Vittorio Tossi: «Questo è il frutto di un lavoro che parte da lontano – sottolinea– e ringrazio le società Ossese e Marzio Lepri, con le quali abbiamo avviato una collaborazione fattiva e costante per permettere ai migliori giovani cresciuti nel territorio di approdare alla Torres; siamo felici di poter essere punto di riferimento per questi talentuosi atleti e la nostra linea continua ad essere la stessa: valorizzare i ragazzi di proprietà rossoblù dando loro l’occasione per crescere e magari arrivare ad esordire in prima squadra. Di esempi ne abbiamo avuti tanti lo scorso anno e vogliamo continuare con questa filosofia».
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