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Michael Brentan questa mattina ha fatto visita agli studenti delle medie del Convitto Nazionale Canopoleno per portare la sua testimonianza e sostegno nel combattere il bullismo e disagio giovanile.

Accompagnato dal Presidente Stefano Udassi e dall’area Comunicazione del Club, il rossoblù, assieme ai docenti, ha indicato lo sport come ancora di salvezza e veicolo fondamentale per la crescita dei ragazzi.

Un segnale forte che la Torres vuole dare ai nostri giovani di vicinanza e sostegno e che prevederà, nel corso della stagione, tanti altri appuntamenti nei vari istituti cittadini.

BRENTAN – “Quando sono andato via di casa per studio e calcio non è stato semplice per me e la mia famiglia. Le difficoltà e la resilienza fanno parte del percorso e ti educano nello Sport e nella vita di tutti i giorni. Vedere i miei compagni da fuori e non poterli aiutare ha fatto male e non è facile. Chiaramente non vedo l’ora di poter essere nuovamente a disposizione del Mister e ce la sto mettendo tutta. Abbiamo già analizzato la gara con l’Arezzo, gli errori che sono stati fatti, e vogliamo rifarci già dalla prossima. Il mio infortunio? Sì, diciamo che pensavo fosse uno stop più breve, ma abbiamo lavorato bene anche con lo staff medico ed ora sono vicino al totale recupero. Si tratta solo di ritrovare la miglior condizione e dunque da inizio prossima settimana sarò arruolabile”.

UDASSI: “Questo è un progetto molto importante e siamo orgogliosi di andare nelle scuole a portare il nostro umile, ma concreto, esempio. Studio e Sport sono perfettamente compatibili ed determinanti in termini educativi. Ringraziamo il Canopoleno per l’ospitalità”.

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